Nel 1942, lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov scrisse Le tre leggi della robotica, un insieme di regole per impedire che i robot danneggino l'umanità.
Precisano che:
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Un robot non può ferire un essere umano o, attraverso l'inazione, consentire a un essere umano di subire danni;
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Un robot deve obbedire agli ordini impartitigli dagli esseri umani, a meno che tali ordini non siano in conflitto con la Prima Legge;
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Un robot deve proteggere la propria esistenza purché tale protezione non sia in conflitto con la prima o la seconda legge.
Ora sembra che, ancora una volta, la fantascienza sia diventata realtà.
(Immagine: Volpe del ventesimo secolo)
La British Standards Institution, che è l'ente nazionale di normalizzazione del Regno Unito, ha pubblicato la sua prima serie ufficiale di linee guida etiche relative ai robot.
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Il nome accattivante Linee guida BS 8611 inizia facendo eco alle Tre Leggi di Asimov, affermando che: 'I robot non dovrebbero essere progettati esclusivamente o principalmente per uccidere o danneggiare gli esseri umani'.
Proseguono specificando che 'dovrebbe essere possibile scoprire chi è responsabile di qualsiasi robot e del suo comportamento' e che 'gli agenti responsabili sono gli esseri umani, non i robot'.
(Immagine: Getty)
Le linee guida esplorano anche questioni più complesse, come pregiudizio, inganno e dipendenza, e chiedono se sia desiderabile che un robot formi un legame emotivo con un essere umano.
'L'uso di robot e tecniche di automazione per rendere i processi più efficienti, flessibili e adattabili è una parte essenziale della crescita della produzione', ha affermato Dan Palmer, capo della produzione presso la British Standards Institution (BSI).
'Affinché ciò sia accettabile, è essenziale che le questioni etiche ei rischi come la disumanizzazione degli esseri umani o l'eccessiva dipendenza dai robot siano identificati e affrontati.
(Immagine: Getty)
'Questa nuova guida su come gestire varie applicazioni robotiche aiuterà i progettisti e gli utenti di robot e sistemi autonomi a stabilire questa nuova area di lavoro.'
La BSI rileva che i potenziali rischi etici derivano dal numero crescente di robot e sistemi autonomi utilizzati nella vita di tutti i giorni - e questi rischi etici hanno un'implicazione più ampia rispetto ai rischi fisici.
Le linee guida mirano a eliminare o ridurre i rischi associati a questi rischi etici a un 'livello accettabile'.
Quindi questa è l'apocalisse robotica evitata per ora.
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